Mondo Vertus
23 ottobre 2018 | 3 min di lettura
Quali sono i vantaggi di un processo di reindustrializzazione

Per “reindustrializzazione” s’intende quell’insieme di operazioni specifiche che mirano alla riconversione di siti industriali dismessi, o in via di dismissione, nell’ambito di programmi di ristrutturazione attuati -nella maggioranza dei casi- da parte di grandi. Quando si pone l’obiettivo di iniziare una strategia di reindustrializzazione, è necessario innanzitutto analizzare le società e gli insediamenti che possono essere oggetto di intervento, individuare quindi le attività tramite cui garantire nuove possibilità di rilancio in settori produttivi non concorrenziali– salvaguardando al massimo i livelli di occupazione – ed accompagnare, infine, il processo di transizione in tutte le sue delicate fasi.

La riconversione di uno stabilimento dismesso (o di un processo produttivo) rappresenta, in questo momento storico di crisi, uno dei perni fondamentali per rilanciare le produzioni in difficoltà.Anche in ambito europeo, dove è stata espressa la volontà di arrestare qualsiasi forma di declino economico, si è preso sempre più atto che la reindustrializzazione è una delle migliori strategie per non disperdere e piuttosto per generare occupazione e ricchezza.

vantaggi offerti infatti da un corretto processo di reindustrializzazione sono numerosi. Le iniziative mirate a restituire produttività ad un determinato territorio ed alle persone che vi lavorano assicurano:

  • Un impatto in termini di responsabilità sociale d’impresa generando effetti vantaggiosi per l’intero comparto industriale;
  • Mantenimento nel tempo di importanti relazioni con i vari stakeholder;
  • Mantenimento del know-how e dei livelli occupazionali;
  • Abbattimento e razionalizzazione dei costi per la manutenzione degli immobili.

Naturalmente “il miglior processo di reindustrializzazione” va inteso come collaborazione effettiva tra istituzioni pubbliche e privati interessati ad investire nei settori produttivi in crisi o considerati non più strategici da chi dismette, il che è una valutazione non assoluta: la sfida è quella di individuare produzioni simili/compatibili ad elevato tasso di innovazione che rappresentino un’opportunità di sviluppo per un’altra azienda. Naturalmente le società di consulenza devono svolgere quel fondamentale ruolo di raccordo, identificando i processi più efficaci di ristrutturazione e gli investitori più affidabili. Solo in questo modo possono essere tutelati tutti quegli interessi collegati al mondo dell’impresa (dai posti di lavoro ai processi produttivi).

Vertus, azienda di consulenza che da anni opera nella reindustrializzazione, svolge un importante ruolo di mediazione con le istituzioni, le parti sociali e i potenziali investitori.

I consulenti Vertus, ridefinendo scopi ed obiettivi, garantiscono un concreto supporto nella delicata fase della reindustrializzazione, accompagnando e nel contempo tutelando i lavoratori e il tessuto industriale.


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