Entrare in settori produttivi tecnologicamente più avanzati con la riconversione industriale

In una realtà in cui sempre più aziende soffrono una crisi che condanna in primis i lavoratori, urge la necessità di trovare una valida alternativa alla strada degli incentivi e dei salvataggi pubblici. In questa ottica, si prospettano interventi mirati, quali i piani di riconversione industriale capaci di diversificare le attività produttive e di trasformare i profili coinvolti, inserendoli in settori tecnologicamente più avanzati e che possano aprire loro nuove strade e prospettive. Stimolando gli investimenti in nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, e promuovendo iniziative imprenditoriali in grado di supportare l’economia locale e tracciare traiettorie di uno sviluppo sostenibile, infatti, sarà possibile puntare alla riqualificazione e al reimpiego o al reintegro dei lavoratori trovatisi ai margini della filiera produttiva in conseguenza di un momento di crisi.

In Italia il tema relativo alla scarsità degli investimenti in Ricerca e Sviluppo è sempre più attuale

Anche argomenti come quelli della formazione, del coaching o dello sviluppo di digital skills dei lavoratori sembrano essere ancora marginali all’interno delle aziende. Questo perché il nostro paese, tra i leader del pianeta quando si parla di talenti ed eccellenze scientifiche, per via di investimenti destinati ad alimentarne lo sviluppo che restano a dir poco contenuti, non riesce a tradurre in risultati tangibili nel campo di tecnologie innovative i buoni numeri fatti registrare dalla ricerca. Per questo, si rende necessaria un’inversione di tendenza che possa veicolare l’innovazione all’interno dei processi produttivi, posando le fondamenta di imprese nuove e, finalmente, innovative.

Affrontare una crisi aziendale oggi significa sperare in incentivi alle assunzioni e nei continui salvataggi che avvengono grazie agli sforzi pubblici. Lo sviluppo, invece, di piani di riconversione industriale per diversificare le attività produttive e ri-allocare capitali e forza lavoro potrebbe significare il porre le basi per un sistema economico più efficiente e competitivo. Una riconversione che passa attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, la trasformazione degli impianti e la formazione delle persone, che dovranno essere sempre più proiettate verso le esigenze dell’industria 4.0.

Puntare sugli investimenti in tecnologie innovative e sulle digital skills dei lavoratori, in modo da facilitarne l’ingresso in settori più tecnologicamente avanzati è un tema centrale nei piani di riconversione industriale. In quest’ottica, si prevede sempre di più la crescita dei siti industriali chiusi e riconvertiti, con l’esigenza di ritagliarsi un nuovo profilo industrialeediventare finalmente agili.